22 ott 2010

QUANDO FINISCE UN AMORE

Un test prevede la fine di un amore.
Alcuni ricercatori statunitensi hanno sottoposto dei ragazzi ad un test che sarebbe in grado di fissare la data di scadenza di una relazione. Ne parleremo martedì prossimo ad Ottoperenne.
Ma quand'è che finisce un amore? Quali sono i segni che suggeriscono che qualcosa non va? Che emozioni si provano? Come reagire? Come ricominciare?
Qui il podcast della puntata

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Non è propriamente il mio caso. Ma rifletto sul "come reagire", "come ricominciare"...Penso a ogni senso di colpa, di nostalgia di...aver lasciato qualcosa di "aperto" e non concluso. Ecco, penso che questi sentimenti, che si possono provare alla fine di un amore, siano l'esempio massimo che ci invita a non tenere mai per se stessi nessuna frase, nessuna parola, nessun tentativo di fare o dire qualcosa. Perché poi sono quelle le cose che non ti fanno andare avanti. E vedo tanta gente che non si smuove più da certe situazioni. Non so suggerire un modo per "ricominciare", ma dico che, se si ricomincia, si ricominci con il senso di non lasciare niente di incompiuto, perché è quello che ti tormenta poi. Perciò, se puoi ricominciare, ricomincia bene. Adesso lo sai.
Un saluto!
Damiano

Anonimo ha detto...

Sono stato lasciato di recente dalla mia " Princesa ! .
Ho provato a colmare il vuoto mettendomi con una mia ex che non solo non mi piace per nulla ma per la quale non provo nulla .
All'inizio avevo deciso di buttarmi via un pò per volta e ho raggiunto il culmine finendo all'ospedale dopo aver bevuto decisamente troppo .
Provo un senso di smarrimento , dolore e a volte disperazione ( forse può sembrare esagerato ma è così ) perchè penso ancora oggi che lei fosse la persona giusta per me .
Su suggerimento di un amica l'ho cercata ed è stata una pessima idea lei ha subito ricominciato trovando un ragazzo che ama e io invece mi dispero perchè comincio a perdere nella mia mente il suono della sua voce .
Vado avanti senza un motivo perdendomi tra i miei hobby : la radio , il cinema e la lettura .
Ma quando viene sera o quando vedo una bandiera del brasile ( lei è brasiliana ) il suo ricordo mi stringe lo stomaco e comincio a piangere .
Dimenticami mi ha detto ..
ma come posso dimenticare chi amo e chi mi ha fatto sentire tanto amato ?
scusate la lunghezza e la poca coerenza di questo post .
Saluti
Riccardo D .

Anonimo ha detto...

Penso che sia terribilmente facile capire quando finisce un amore. Se tra due persone c'è veramente un sentimento forte, appena una delle due comincia a vacillare l'altro o l'altra lo nota, immediatamente. Ben altra cosa è riuscire ad accettarlo.

Credo che man mano che una relazione va avanti, si ha sempre più "bisogno" l'uno dell'altra, l'altro/a occupa man mano un posto sempre più grande nei propri pensieri e nei propri progetti. E quando questa persona, più o meno improvvisamente, DECIDE di non voler più far parte della vita dell'altro/a, è difficile riuscire a metterci una pietra sopra e dimenticarlo dall'oggi al domani. Prima bisogna ri-riempire quello spazio che intanto è rimasto vuoto.

Quando il mio ex mi ha lasciata, mi sembrava semplicemente impossibile che lui non volesse più...e continuavo a sperare che qualcosa gli facesse cambiare idea.
Poi lui è tornato, dicendomi di averci ripensato. Io all'inizio ero contentissima, ma poi mi sono accorta con sorpresa che ero IO allora a non volere più riprovare.

Ecco...penso che sia così che finisce un amore.
Suona un pò come una frase fatta, ma penso che un amore finisca senza un motivo, così come senza un motivo particolare inizia. E che per questo sia impossibile prevederne a tavolino e a priori la durata.

Un test può forse prevedere o in qualche modo "misurare" se due persone sono troppo diverse, o troppo simili, per portare avanti una relazione, ma non penso possa dare ad una storia una data di scadenza. La vita, per fortuna, non si lascia prevedere, e in fondo tutto quello che facciamo o pensiamo dipende da quello che ci succede giorno per giorno, dalle persone che incontriamo, dalle nostre piccole esperienze quotidiane.

Può darsi che due persone siano razionalmente e oggettivamente fatte l'una per l'altra, e che un simile test garantirebbe loro amore eterno. Ma la vita è un'altra cosa.

Maria

Anonimo ha detto...

è difficile lasciare che tutto finisca. Soprattutto quando la storia dura da diverso tempo e hai imparato a conoscere tutto dell'altro: i suoi difetti, i suoi pregi, le piccole manie che solo tu conosci alla perfezione. Quel sapersi leggere negli occhi senza parlarsi. Eppure, a volte, tutta questa intimità, tutto ciò che hai costruito, non ti basta più. Ti mancano le emozioni forti, le famose "farfalle nello stomaco". E finisci per buttare via tutto, nell'esasperazione, dicendo così, brutalmente: "non ti amo più".
E, stranamente, ti senti libero. Allora è più facile ricominciare, perchè capisci che quella relazione non era più amore, ma un peso.

Io personalmente sono convinta che l'emozione forte non vada continuamente cercata. Che due persone debbano saperlo costruire, l'amore. E ciò vuol dire anche litigare, arrabbiarsi. Non credo nell'esistenza della perfetta metà della mela. Piuttosto penso che siamo noi a diventare perfetti per l'altro, giorno dopo giorno. Mandare avanti una relazione forse significa proprio questo: cercare il compromesso, perchè la voglia di stare insieme è più forte di tutto il resto, perfino delle proprie ostinate posizioni.

E'difficile pensare che la fine di un amore sia misurabile. Forse è più misurabile la fine di una passione.

Pamela

Anonimo ha detto...

Ma sono le grandi delusioni che rompono una storia?
Che non siano piuttosto le piccole scosse quotidiane, i piccoli sassolini che ci si lancia giorno per giorno??
Infondo se tutto va bene e un brutto tiro interrompe la regolarità e l'armonia,si può sempre decidere di farsi perdonare e di provare a perdonare.
Ma se vai avanti e avanti e non ti rendi conto ma poi un giorno si, che sono le piccole cose che non vanno più bene, che quei piccoli ingranaggi non sono più tanto perfetti...come fai a scontrarti con questo problema che ti si ripresenta ogni giorno??

Riflessione scaduta per a puntata forse, ma viva nel mio cervello.
Bacio

ottoperenne ha detto...

@Damiano: grazie! Ti ho risposto in studio. Il rimpianto per qualcosa da cui si fugge, qualcosa di non risolto e concluso, quello sì, fa star male per moooolto tempo. A presto!
@Riccardo: carissimo Riccardo, focalizzi l'attenzione su 3 emozioni cardine in ogni tipo di perdita:smarrimento , dolore, disperazione, e non sei esagerato. Adesso è il momento del distacco psicologico e non risentire in testa la sua voce è un inizio.
Cerca di trovare nei tuoi hobbies il piacere di crescere umanamente e della condivisione con gli altri. Questo momento passerà, come il pianto e il ricordo tenero e triste. Non devi dimenticare ma staccarti piano piano dall'emozione della perdita considerando, anche -e questa è un'operazione mentale assai razionale- quanto hai idealizzato e quanto hai veramente vissuto. A presto Riccardo!
@Maria:vacillare è possibile e non sempre l'amore finisce. Decidere di troncare è un'altra cosa e ci si sente smarriti.
I ritorni? Beh...statisticamente non sono predittivi di storie lunghe e serene, ma può succedere. Sono d'accordissimo con te che l'amore inizia per una serie di motivi sfuggenti e che la vita è una sorpresa quotidiana. Basta, aggiungo, non farsi sorprendere troppo. Un caro saluto!
@Pamela: grazie del tuo contributo!
Quando non ci si sente liberi di pensare ed esprimersi in una relazione è la fine. Purtroppo. E costruire un amore richiede anche impegno e cervello e non solo cuore. I litigi possono capitare, anzi spesso sono momenti di profondo chiarimento e di crescita. Sul compromesso è chiaro il mio punto di vista. L'ho espresso in trasmissione. Lo stare insieme è un compromesso.Ciao!!
@Anonimo/a: Ciao!!!Uhmmmm....bisogna capire di che brutto tiro si tratta...i piccoli ingranaggi che non vanno credo si possano aggiustare con impegno e sacrificio. L'importante è che non siano troppi! Se stare insieme significa oliare, mettere a posto, monitorare sempre questi ingranaggi allora diventa un incubo, una relazione ossessiva, su questo concordo. Meglio una sana sfuriata, un bel confronto acceso che cercare con la lente d'ingrandimento tutte le piccole incongruenze di una storia. A presto!!!

Unknown ha detto...

8 Aprile 2013 Un amore finisce quando non c'è più il dono di sé all'altro/a, la dimenticanza di sé per l'altro/a, quando non si è più per l'altro/a una presenza silenziosa e discreta come un petalo di rosa che colora e profuma l'ambiente in cui si trova, ma che quando cade a terra non fa rumore, ma accarezza il suolo, quando non c'è più il tu, ma, solo, l'io, quando si opprime, si soffoca l'altro/a con la nostra presenza, quando non si lascia libero/a l'altro/a di seguire una vocazione diversa dalla nostra, quando non si lascia libero/a l'altro/a che, nel frattempo, si è innamorato/a di un'altro/a. Luca Lapi