12 nov 2011

sogno


Il tuo sogno.
Non solo quello mentre dormi. Il sogno che tieni lì e non esprimi.  Evviva i sogni!!!!!!

Tra le prime dieci notizie sui sogni che vengono fuori dai motori di ricerca, sette hanno a che fare col calcio.
7 tra le dieci notizie su google parlano di sogni calcistici, da Cannavaro che vuole sollevare un trofeo a Napoli a Damiao che sarebbe il sogno per il 2012 della Juventus o Balotelli per l’Inter
Alla 15ma notizia si parla di un sogno chiamato batteria. Sì perché oggi si sogna tecnologia e una batteria può diventare il sogno proibito di molti.

Uno smartphone con una batteria che dura una settimana e si ricarica in quindici minuti. Fantascienza? No, potrebbe essere realtà entro un periodo che va da tre a cinque anni. Un team d'ingegneri della Northwestern University ha realizzato un anodo per batterie agli ioni di litio capace non solo di mantenere una carica fino a dieci volte maggiore rispetto alla tecnologia odierna, ma anche di ricercarsi dieci volte più rapidamente.
Un sogno ipertecnologico, dunque…
Tra le notizie anche quella della Chiusura di un residence da sogno nel Salento un “paradiso”, ma costruito mattone dopo mattone in barba alle leggi. Questo è quanto ipotizza la Procura di Lecce.
E ora quel villaggio a Porto Cesareo, dal valore complessivo di circa 50 milioni di euro, proprietari e turisti potranno vederlo solo in cartolina. O su quel sito web, arricchito di foto suggestive, che continua a pubblicizzarla. Da ieri mattina il resort è sotto sequestro per violazioni in materia di edilizia.
Sognare una vacanza esotica è roba comune. Chi non vorrebbe starsene un paio di settimane tra palme e coralli…alcuni sognano l’isola privata e questa è un’altra notizia che appare nei motori di ricerca: c’è un’isola in vendita in Florida. Per averla bisogna però spendere circa 17 milioni di dollari, prezzo che permetterà di diventare proprietari di un angolo di paradiso. L’isola di trova nei pressi della costa di Miami, ed è raggiungibile in elicottero o con un viaggio di 25 minuti via mare. Acque cristalline, natura incontaminata, la barriera corallina e una villa di lusso dove trascorrere momenti da sogno.

Preferisco essere un sognatore fra i più umili con visioni da realizzare, piuttosto che il principe di un popolo senza sogni nè desideri.Kahlil Gibran
“Se una persona non ha più sogni, non ha più alcuna ragione di vivere. Sognare è necessario, anche se nel sogno va intravista la realtà. Per me è uno dei principi della vita.”Ayrton Senna


Le notizie che vi abbiamo proposto parlano di sogni ad occhi aperti, di sogni tangibili, in relatà il sogno, quello vero è ad occhi chiusi ed è una produzione psichica che ha luogo durante il sonno ed è caratterizzata da emozioni, percezioni e pensieri relativi a persone, situazioni o oggetti generalmente vissuti dal sognatore come reali e solo più raramente accompagnati dalla consapevolezza della loro irrealtà
Il sogno è stato considerato dagli studiosi, dagli psicoanalisti in molti modi. Come un velo che nasconde i desideri, le paure, le ossessioni e le trasforma in simboli che vanno decodificati per comprendere cosa abbiamo dentro e non vogliamo vedere. Altri hanno afferamato che il sogno non è mistificatore della nostra realtà interiore ma è una funzione umana importantissima che ci indica la strada da percorrere, che ci da suggerimenti, che ci svela interpretazioni della realtà che di giorno non riusciamo ad esprimere. Il sogno utilizza i simboli per comunicare ma essi non servirebbero a nascondere la realtà ma a farcela percepire in modo più forte, attraverso immagini forti e talvolta impressionanti. Decodificare il simbolo è il primo passo per capire qual è la giusta strada da percorrere.
L’argomento è affascinante, misterioso…molto presente nella cinematografia e nell’editoria.

Recentemente  Gianrico Carofiglio con «Il silenzio dell’onda» (Rizzoli) fa un uso molto suggestivo della psicanalisi. Il protagonista del libro, Giacomo, ragazzino introverso incontra in sogno il cane parlante Scott, surrogato del padre, che gli permetterà di tirar fuori le sue emozioni e aiutare Ginevra, compagna di scuola. Il libro è attualmente ai primi posti delle classifiche di vendita.

Gli esperti ci dicono che sogniamo ancora molto ma non le cose che sognavamo qualche anno fa.
(da La stampa.it ROSELINA SALEMI)
La giornalista ci parla di un manuale che verrà stampato anche in Italia della terapeuta americana Pamela J. Ball («10.000 sogni interpretati») arriva in Italia con un corredo di due milioni di copie vendute e senza il facile ammiccamento di trasformare la nostra produzione onirica in numeri da giocare al lotto.
Spesso i sogni ci restano incomprensibili o li dimentichiamo. Per questo, Pamela J. Ball suggerisce di tenere un diario con le date, i dettagli, le stranezze e di non averne paura, Ci sono sogni ricorrenti: la casa, le stanze, perdere i denti, nuotare, correre, essere inseguiti. Ma le combinazioni sono infinite.
Oggi chi studia i sogni li collega a momenti di transizione, di cambiamento (l’aeroporto, la stazione, il taxi, i denti che si staccano, il viaggio), voluti o necessari, che ci piacciano oppure no.
Gli aggiornamenti più curiosi riguardano l’aspetto hi-tech: ormai si sognano computer, fax, posta elettronica. Un documento archiviato nel web ci dice che «siamo in cerca di un legame con i ricordi del passato o di informazioni che dobbiamo recuperare», un computer danneggiato indica «un problema di comunicazione in sé» (e non un memo implicito per chiamare l’assistenza), inviare un’email sottintende la coscienza di possedere informazioni utili per gli altri.

Insomma, anche l’interpretazione dei sogni si rinnova, chissà cosa ne penserebbe il buon Freud

Certi uomini vedono le cose come sono e dicono: perchè? Io sogno cose mai esistite e dico: perchè no?”
George Bernard Shaw
“Un uomo diventa vecchio quando i suoi rimpianti prendono il posto dei suoi sogni.”
John Barrymore


Sogni, la scienza potrà leggerli.
Sarà possibile, infatti, leggere un sogno mentre si sta verificando. Capirne i contenuti e il significato "in diretta", mentre il soggetto dorme e, appunto, sogna. Quello che fino a poco tempo fa sembrava solo fantascienza sta per diventare realtà. Uno studio condotto in Germania dai ricercatori del Max Planck Institute of Psychiatry di Monaco ha dimostrato che la lettura dei sogni è più vicina.
La ricerca, pubblicata sulla rivista "Current Biology", ha portato a risultati inaspettati: analizzare l'attività cerebrale mentre si sta dormendo potrebbe presto permettere di leggere i sogni. A questa conclusione si è giunti analizzando un gruppo di cosiddetti sognatori lucidi, vale a dire quelle persone capaci di prendere coscienza del fatto di sognare e di scegliere quali azioni compiere durante i sogni. A loro è stato chiesto di eseguire specifici movimenti con le mani durante il sonno e la fase onirica. Grazie all'impiego di scansioni cerebrali più altri test come la polisonnografia, condotti mentre i partecipanti dormivano, i ricercatori hanno dimostrato che i movimenti compiuti con le mani nel sogno attivavano la corteccia sensorimotoria del cervello. Ciò ha portato ad ipotizzare che i dati ottenuti in esperimenti di questo tipo potrebbero aiutare a decifrare i sogni spontanei. L'obiettivo di leggere e interpretare i sogni mentre si stanno realizzando è più vicino, ma per nulla a un passo. Si tratta di un'impresa ancora molto difficile. L'importanza dello studio tedesco sta nel fatto che si è finalmente capito quale sia il percorso da intraprendere per scoprire il reale contenuto dei sogni. (da http://www.staibene.it/)

Due amici di otto perenne hanno commentato la notizia così:
Elly: svelare i sogni no ma condividerli si
riccardo:è uno dei pochi misteri della vita sarebbe meglio che rimanessero tali

“Qualunque cosa tu possa fare, qualunque sogno tu possa sognare, comincia. L’audacia reca in se genialità, magia e forza. Comincia ora.”
Johann Wolfgang Göethe
“Se puoi sognarlo, puoi farlo.”
Walt Disney
“Se uno sogna da solo, è solo un sogno. Se molti sognano insieme, è l’inizio di una nuova realtà.”
Friedensreich Hundertwasser
“Ognuno di noi ha un paio d’ali, ma solo chi sogna impara a volare.”
Jim Morrison


Riccardo ci segnala una bella frase di Coelho
L'Universo ci aiuta sempre a lottare per i nostri sogni, per quanto sciocchi possano sembrare. Perché sono nostri e soltanto noi sappiamo quanto ci costa sognarli. (Paulo Coelho)

Susanna ci dice:...dicono che i sogni siano in bianco e nero. Strano... a me colorano la vita!

I ragazzi hanno dei sogni, oggi, spesso frustrati. Vi vorrei leggere questo pezzo tratto da un articolo che potete trovare su Lavika.it lavika magazine A cura di Maria Luisa Chiarenza
“Futuro. Una semplicissima parola che ci catapulta dove i nostri sogni vogliono arrivare, da piccoli si sognava di divenire principesse, astronauti, meccanici, cuochi, imprenditori, si sognava di scalare l’Everest o il K2, si sognava di nuotare negli abissi più profondi. Da piccoli si sognava.
Ora non si riesce a sognare perché il futuro, il nostro futuro, quello dei giovani è soltanto un baratro nero, senza fondo,una caduta giù senza un arrivo. Come si può ancora sognare se i sogni non hanno più le ali?
Come si può chiedere ai giovani di andare a scuola se poi ne il diploma ne la laurea vale qualcosa nel nostro paese?”

Un'amica, anonima scrive:
"Ciao a tutti, sono qui perchè nn so casa fare della mia vita...sono bloccata tra i miei desideri e i miei rimpianti...poi ci si mettono anche le responsabilità a la confusione è totale...ho 26 anni...da bambina avrei voluto fare mille cose. Alle scuole medie decisi di frequentare l'istituto d'arte ma mia madre mi dissuase dal farlo perchè con un diploma in belle arti lei aveva faticato per trovare lavoro, così dopo litigi e pianti mi lasciai convincere da mia sorella e mi iscrissi al liceo socio-psico-pedagico. Pian piano mi appassionai alle materie di studio e in quinta mi sentivo un asso …volevo fare la pedagoga o la psichiatra...Università: pedagogia troppo lontana, psicologia a numero chiuso...test non superati...mi sono ritrovata ad archeologia...una faticaccia per finire i tre anni, demoralizzata dalla passione maniacale dei miei colleghi…ora non so che fare: continuare con i due anni mi sembra stupido, cambiare totalmente? Si, ma per fare cosa
La musica resta il mio sogno proibito... i miei familiari anche se non dicono nulla credono io sia incontentabile ho fatto mille cose: cameriera, operaio metal meccanico, doposcuola, corista, baby sitter, lavori manuali mi piace scrivere e fare mille altre cose... non sono stata mai seguita dalla mia famiglia nel coltivare le mie passioni, anche ora le prendono come cose che non portano a nulla...è un anno ormai che sono in panne...consiglio dei miei:fai domanda per insegnare all'asilo o alle scuole elementari-"ti piaceva pedagogia no?"...mi sento esplodere, è così frustrante!


Anonima: ciao!!!La prima cosa che mi va di dirti è che hai solo 26 anni. C'è tempo per cambiare, recuperare le proprie passioni, reinventarsi, senza dover stravolgere la propria esistenza. credo anche che tu possa riuscire in ogni campo. La buona volontà non ti manca. La musica dici che è il tuo sogno proibito. E' quel "proibito" che stona. Quando parliamo di aspirazioni, passioni, competenze da sviluppare, sogni professionali, il "proibito" non ha senso. Sta attenta se sei un pò anche tu a proibirti le cose e ad addossare troppa responsabilità agli altri. Quando abbiamo paura è facile dire: ok, io lo volevo sei stato tu ad impedirmelo...
riscopri le tue passioni, non ha senso studiare qualcosa che non ti piace. Prendi una decisione chiara e punta verso l'obiettivo. Con coraggio. Cerca di non perderti tra le tante cose che sai fare. Ottimizza il tuo tempo per l'obiettivo che hai scelto. Non sentirti sola con la tua scelta. Condividila. Ma decidi una cosa solamente e che ti piaccia finalmente e che tu possa urlare al mondo che ami la tua scelta. Prima o poi questa scelta diventerà anche una professione, una scelta economica e potrai campare con essa.
Un caro saluto!!!

4 commenti:

Nico ha detto...

Avere un sogno fin da piccoli, e provarci a realizzarlo. E anche se non va come si pensava, beh, possiamo dire di averci provato.

Unknown ha detto...

8 Aprile 2013

Ho, alla maniera di Martin Luther King, un sogno: che il sano non isoli il malato e/o il diversabile, che non si isoli da ciascuno di loro, che abbia tempo per ciascuno; che il ricco non isoli il povero, che non si isoli da lui, che abbia tempo per lui; che il giovane non isoli il vecchio, che non si isoli da lui, che abbia tempo per lui; che il dotto non isoli l'ignorante, che non si isoli da lui, che abbia tempo per lui; che il lavoratore non isoli il disoccupato, il licenziato e/o il pensionato, che non si isoli da ciascuno, che abbia tempo per ciascuno; che i volontario non isoli chi non ha bisogno di lui, che non si isoli da chi non ha bisogno di lui, che abbia tempo per chi non ha bisogno di lui; che lo sposato, l'accoppiato, il convivente non isolino il "single", che non si isolino da lui, che abbiano tempo per lui; che il genitore non isoli chi non lo è, che non si isoli da chi non lo è, che abbia tempo per chi non lo è!!! Luca Lapi

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