2 dic 2010

Cambiare


La puntata di Ottoperenne di stasera parla del "cambiare".
Come sempre ci sarà un taglio psicologico e qualche riflessione su questo tema così vicino a tutti noi. Chi non ha mai cambiato casa, città, amore, amici e così via...nella sua vita?
...Cambiare sè stessi è più dificile e spesso si ha bisogno di una persona, di un parente, di un amico, di qualcuno che possa darti un altro punto di vista.
Perchè cambiare è bellissimo ma fuggire, se fuggi da una difficoltà che puoi superare, non lo è.

La puntata di oggi inizia con questi versi, falsamente attribuiti a Pablo Neruda. Sono di Martha Medeiros, scrittrice e giornalista brasiliana. A me, tempo fa, sono stati utili...
Se vuoi riflettere con Ottoperenne del tuo cambiare, scrivi pure un commento. Non andrà perso. Ciaoi!

Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e’ infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l’incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette
almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o
della pioggia incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono
qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una splendida felicita’.

1 commento:

º¯`·.·•Ļμ¢ч.Åi•·.·´¯º ha detto...

...ummmmm
Definitemi la parola "cambiare".
Metto sempre una bella differenza tra cambiare e migliorare.
Smussare dei lati che non vanno, lavorare su se stessi, cercare di parlarsi ponendosi le giuste domande per conoscersi e migliorarsi là dove si sente che occorre...ok!
Ma cambiare...ummmmm...è giusto?
Volersi cambiare mi sembra una non accettazione di sè. Mentre essere consci che ci sono delle migliorie da apportare SU UNA BASE CHE SI AMA E NON SI VUOLE CAMBIARE mi sembra sia + produttivo.